Il ciclo “Problema – Decisione – Soluzione – Risultato”

Come  per il corpo umano, la scelta della giusta cura per il male che ci colpisce è una delle grandi caratteristiche di un bravo medico, perché come tutti sappiamo, ogni rimedio può guarire o alleviare il dolore, ma la sua somministrazione porta sempre con sé un serie di effetti collaterali indesiderati e talvolta impossibile da evitare.
Sempre, nei foglietti illustrativi, i capitoli destinati agli effetti collaterali o ai pericoli inerenti l’ingestione di tale farmaco sono molto più grandi del paragrafo che tratta i suoi effetti benefici o positivi.

Nella gestione di un business, le cose non sono diverse. Spesso per risolvere un problema che si verifica quando è necessario prendere decisioni che riguardano l’intera organizzazione e confrontarsi con il medico, il miglior manager è colui che può scegliere tra le possibili soluzioni che avranno il minimo effetto collaterale.

l ciclo di gestione di un problema consiste nell’individuare, analizzare, decidere, risolvere e gestire i risultati (inclusi e soprattutto gli effetti collaterali).

La soluzione di un problema in un’organizzazione dove ci sono diversi “organi” come nel corpo umano (finanze, personale, procedure, sistemi, organigrammi, ecc.) Non è certo una semplice sfida dove un piccolo cambiamento lo risolve senza effetti collaterali.

Uso ancora una metafora per esemplificare il mio pensiero. Possiamo associare questo ciclo a un flusso, in cui, dopo la decisione, i risultati vengono presentati in una spirale conica (come nella figura seguente).

Come in una scacchiera, a volte il movimento di una pedina può determinare un cambiamento brutale nella strategia del gioco e dobbiamo sempre essere attenti all’analisi di tutte le conseguenze di qualsiasi movimento.

Secondo la decisione e la soluzione adottata, il risultato e i suoi effetti collaterali possono generare la necessità di prendere altre decisioni per risolvere gli effetti collaterali del primo.

l prossimo processo può essere “virtuoso” dove le decisioni e le soluzioni diventano sempre più facili e semplici fino a quando non si ottiene una soluzione completa al problema e ai suoi effetti collaterali. A seconda della decisione iniziale, si può anche entrare in un processo “vizioso” in cui ogni decisione presa genera un altro problema o aumenta gli effetti collaterali iniziali, il che non è assolutamente desiderabile.

Ogni volta che un manager aziendale incontra una sfida (o un problema), il giusto  comportamento da tenere, dovrebbe essere: fermarsi, analizzare le sue cause, immaginare tutte le possibili strade da intraprendere per affrontarlo e decidere per quella che porterà la soluzione migliore, cioè la più veloce, la meno importante per l’organizzazione e quella che avrà il minor impatto sugli altri “organi” dell’azienda.

Questa saggezza e sensibilità organizzativa identifica il buon manager!

José Paulo Graciotti è un consulente, autore del libro “Strategic Governance for Law Firms”, (tradotto in diverse lingue e disponibile anche nell’edizione italiana dal titolo “La Governance Strategica degli Studi Legali” curata da FGA, Studio Ferraro Giove e Associati, Cedam), membro di GRACIOTTI Assessoria Empresarial, membro di ILTA – International Legal Technology Association e ALA – Association of Legal Administrators. Da oltre 30 anni opera nel mondo dei servizi legali, sia come fondatore che con incarichi di alto livello dirigenziale – www.graciotti.com.br

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